Lo scorso mercoledì presso la sede del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro si è tenuto il convegno “Verso una riforma dei Patronati”, promosso dalla Commissione parlamentare bicamerale di controllo sull’attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale, presieduta dal Sen. Tommaso Nannicini e dalla Vicepresidente On. Teresa Manzo, con la partecipazione del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Andrea Orlando.
Si è discusso insieme ai rappresentanti delle sigle più importanti tra cui CE.PA., C.I.P.L.A, C.I.P.A.S. e CO.P.A.S del ruolo dei Patronati e delle nuove proposte per semplificare e modernizzare l’impianto legislativo e operativo.
Le criticità portate all’attenzione dei soggetti coinvolti si soffermano su un generale disallineamento tra la normativa in vigore e i cambiamenti economico-sociali intervenuti negli anni nel Sistema Paese, oltre che su una legge che ha ancora alcune sue previsioni totalmente disattese (ad esempio il cosiddetto sistema della qualità). Nello specifico si fa riferimento alla carenza di un costante dialogo tra gli Istituti erogatori delle prestazioni (INPS in primis) e i Patronati, sia sotto il profilo amministrativo che tecnico (esempio livello di consultazione banche dati), che purtroppo incide negativamente sulle fasi di assistenza e consulenza erogate ai cittadini e che rallenta l’iter burocratico delle pratiche da loro affidate. Inoltre, si evidenzia una grave mancanza di digitalizzazione delle attività ispettive, di trasparenza e certezza sull’ammontare del Fondo ministeriale e di ritardi cronici nell’erogazione dei finanziamenti.
I rappresentanti politici si sono resi disponibili a collaborare con le parti sociali per giungere a una riforma che possa facilitare l’operato dei Patronati, con interventi mirati alla gestione del finanziamento e delle attività ispettive, ma soprattutto che possa favorire i Patronati nelle attività di assistenza, tutela e consulenza a favore dei cittadini, pertanto, facilitando i destinatari finali delle prestazioni previdenziali e socioassistenziali, ovvero gli stessi cittadini-utenti.
La nuova riforma, come ribadito dal Presidente della Commissione Sen. Nannicini, insisterà su due aspetti: semplificazione e valorizzazione. Semplificazione della macchina operativa attraverso l’introduzione del mandato digitale, l’interoperabilità delle banche dati di tutti gli attori coinvolti, la digitalizzazione dei controlli ispettivi e la valorizzazione della qualità dei servizi patrocinati e dell’attività di consulenza degli operatori di patronato.