L’INPS ha fornito delle istruzioni specifiche per il saldo dei contributi IVS dei lavoratori autonomi, in particolare degli artigiani, commercianti e professionisti iscritti alla gestione separata. Le categorie menzionate devono versare i contributi per l’anno 2022 per intero, mentre per l’anno 2023 è necessario fare un acconto.
Il termine massimo stabilito per il versamento è il 30 giugno ma è possibile estendere il termine entro e non oltre il 31 luglio con una maggiorazione dello 0,40% come interesse per il ritardo.
Per il 2023 il minimo annuo da prendere in considerazione ai fini del calcolo è di €17.504 con aliquote diverse per categoria professionale.
Per titolari e collaboratori maggiori di 21 anni:
• 24% - per gli artigiani;
• 24,09% - per i commercianti.
Per i professionisti sotto i 21 anni:
• 21,45% - per gli artigiani;
• 21,54% - per i commercianti.
Queste aliquote si applicano fino al limite di 52.190€ mentre per i redditi superiori a tale cifra e fino a 86.983€ (massimo reddito annuo entro cui sono dovuti i contributi IVS) l’aliquota è maggiorata di un punto percentuale.
Infine, vengono introdotte due novità, ovvero la possibilità di ottenere la riduzione contributiva del 35% per gli autonomi in regime forfettario e la possibilità di rateizzare i contributi dovuti.
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