l’ISEE (Indicatore Situazione Economica Equivalente) è un’attestazione richiedibile in qualunque momento dell’anno, quando occorre presentare una domanda di agevolazione.
Coloro che dunque godono di prestazioni legate al valore di questo indicatore sono tenuti a presentare il nuovo ISEE 2023 in tempi brevi, per confermare di avere i requisiti e continuare a godere del beneficio senza interruzioni.
Vediamo nel dettaglio quali sono le prime scadenze del nuovo anno, da segnare in agenda per evitare brutte sorprese.
Reddito di cittadinanza: ISEE 2023 entro gennaio
I beneficiari di reddito o pensione di cittadinanza devono richiedere l’ISEE entro gennaio per ricevere regolarmente il pagamento di febbraio.
Assegno Unico: ISEE 2023 entro fine febbraio
Per quanto riguarda l’Assegno Unico, ricordiamo che:
1) Se l’ISEE viene elaborato entro fine febbraio 2023, dalla mensilità di marzo si riceve il corretto importo dell’assegno
2) Per le famiglie che presentano l’ISEE dal 1° marzo al 30 giugno, L’ INPS paga comunque gli arretrati per tali mesi
3) Se l’ISEE è elaborato dal 1° luglio in poi, l’INPS non concede arretrati, ma solo la quota “universale” di € 50 per i mesi precedenti, ma aggiornerà l’importo del beneficio solo dal mese di sottoscrizione della DSU.
In casa ci sono già tutti i documenti che servono per l’ISEE 2023: redditi e patrimonio sono riferiti al 2021 (quindi servono le CU o la dichiarazione dei redditi 2022 e valore e giacenza media dei conti correnti al 31/12/2021).
Per presentare l’ISEE rivolgiti al CAF Confagricoltura più vicino a te, e non dimenticarti di venire al Patronato ENAPA per richiedere le prestazioni INPS che ti spettano!