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Inps: il vademecum per non essere truffati

03 July 2024
Inps: il vademecum per non essere truffati

L’INPS è da sempre molto attenta ai tentativi di frode che si verificano con diverse modalità, ma tutti finalizzati al furto di dati personali e sensibili. Per questo motivo ha di recente rilasciato un vademecum che raccoglie informazioni e consigli utili per difendersi dalle truffe.

Analizziamo in primis il fenomeno delle truffe online, le più utilizzate da chi vuole frodarci.

Tra le truffe più diffuse e insidiose, il phishing è un tipo di frode informatica che mira al furto dei dati sensibili.

Numerose le segnalazioni dell’INPS agli utenti su questo fronte: una delle modalità riscontrate, in particolare, è l'invio di false e-mail che invitano ad aggiornare i propri dati personali o le proprie coordinate bancarie, tramite un link cliccabile, per ricevere l’accredito di pagamenti o rimborsi da parte dell’Istituto. Il link apre una falsa pagina dei servizi offerti da Inps, e l’hacker provvederà a rubare i dati personali del malcapitato.

Diversi utenti hanno segnalato di aver ricevuto comunicazioni da parte di un sedicente servizio cliente INPS, relative a problemi nell’esecuzione di bonifici, seguito dall’invito ad aggiornare i propri dati personali. L’INPS invita gli utenti a diffidare di tali comunicazioni, evitando di cliccare su questi link.

Sono stati segnalati, inoltre, tentativi di truffa tramite e-mail che invitano a scaricare bollettini di versamento precompilati o link cliccabili per ricevere il rimborso di contributi versati in eccesso. Bisogna sempre diffidare di queste comunicazioni in quanto l’Istituto, per motivi di sicurezza, non invia mai messaggi di posta elettronica contenenti allegati da scaricare o link cliccabili.

SMS

È necessario fare attenzione anche agli sms inviati a nome dell’INPS che invitano ad aprire un link per installare un’ app malevola. Questi SMS non sono inviati dall’ Inps.

Truffe telefoniche

Gli utenti possono anche ricevere una telefonata da un finto operatore telefonico Inps, il quale chiede di conoscere i dati personali per effettuare l’accesso a prestazioni dell’istituto, come pensioni o bonus.

Falsi funzionari

I tentativi di raggiro avvengono, inoltre, da parte di falsi funzionari Inps, che alcune volte si presentano direttamente presso le abitazioni. L’Istituto non invia incaricati presso il domicilio degli utenti e assistiti.

 

Prestiti e pubblicità ingannevole

Esistono società di intermediazione finanziaria, non correlate e non riconducibili all'Istituto, che fanno riferimento nel proprio nome, in tutto o in parte, a "INPS”, che inviano, tramite SMS, inviti per aderire a sedicenti prestiti sponsorizzati con l’Istituto, i cui siti carpiscono i dati personali di chi vi clicca.

Consigli utili

È importante ricordare che l’INPS non acquisisce in alcun caso, telefonicamente o via e-mail ordinaria, le coordinate bancarie o altri dati che permettano di risalire a informazioni finanziarie. Inoltre, tutte le informazioni sulle prestazioni sono consultabili esclusivamente accedendo al sito istituzionale.

È, quindi, necessario:

  1. non dare seguito a richieste che arrivino per e-mail non certificata, telefono o tramite il porta a porta;
  2. diffidare di qualsiasi persona dichiari di essere un incaricato o funzionario INPS e sostenga di dover effettuare accertamenti di varia natura;
  3. non cliccare sui link di e-mail di origine dubbia e verificare sempre l’indirizzo di provenienza.

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