Il Governo ha deciso di anticipare al 18 dicembre l’invio delle istanze per l’Assegno di inclusione che, in qualità di nuovo strumento al sostegno del reddito, dovrebbe interessare oltre 737 mila nuclei familiari. Infatti, per evitare il click day del 1° gennaio e il conseguente sovraffollamento di richieste al Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (Siisl), è stato previsto l’avvio della presentazione della domanda in anticipo in modo che le famiglie non corrano il rischio di perdere una mensilità di sostegno.
A chi è rivolto?
L’assegno di inclusione è riservato a quei nuclei familiari che possiedono redditi bassi e/o hanno soggetti che hanno difficoltà ad inserirsi nel mercato del lavoro come disabili, minori, anziani over 60 o hanno una condizione di svantaggio e sono assistiti dai servizi sociali.
Importo
L’assegno è un’integrazione al reddito familiare e si basa sulla composizione del nucleo familiare aumentabile fino a 6 mila euro annui e fino a 3.360 euro annui per pagare l’affitto. Dura 18 mesi e può essere rinnovato per altri 12 dopo un mese di sospensione.
Ultima novità!
Le domande, che potranno essere presentate fino al 31 gennaio, avranno la prima decorrenza utile a partire dal 1° marzo 2024. Il beneficio verrà erogato, previa la sottoscizione del PAD (Patto di Attivazione Digitale), attraverso uno strumento di pagamento elettronico ricaricabile denominato "Carta di Inclusione".
Ricordiamo che si può richiedere il beneficio tramite il sito INPS ma è sempre meglio rivolgersi al nostro Patronato!