Malattie professionali

La malattia professionale è uno stato patologico del soggetto, contratto nell’esercizio dell’ attività lavorativa. Ha origine dall’esposizione nel tempo a fattori di rischio presenti nell’ambiente e nei luoghi in cui il lavoratore presta servizio. Per poter essere definita tale ci deve essere un rapporto stretto tra malattia e lavoro.

Le malattie professionali si dividono in due categorie: tabellate e non tabellate, in base all’inserimento o meno della patologia in determinate tabelle stabilite dalla legge e progressivamente aggiornate fino all’intervento effettuato con il D.M. 9 aprile 2008.

Le tabelle in questione si dividono in due sezioni:

• Per l’agricoltura (24 malattie tabellari)
• Per l’industria (85 malattie tabellari) 

Di seguito il pdf scaricabile per visualizzare tutte le patologie:

https://www.inail.it/cs/internet/docs/ucm_150169.pdf

• Essere lavoratori dipendenti o autonomo;​
• Rientrare in una delle categorie indicate nelle tabelle del D.M. 9 aprile 2008.

Se la malattia che il lavoratore ha contratto è presente nelle tabelle, non è tenuto a dimostrare l’origine della malattia, ma deve semplicemente dimostrare di aver svolto una professione collegato a quella specifica patologia per ottenere la relativa prestazione INAIL.

Se Il lavoratore ha contratto una patologia che non è presente nei prospetti (malattie non tabellate), deve dimostrare che la malattia è presente a causa di fattori presenti sul luogo di lavoro.

Tempistiche:

Una volta fatta la diagnosi da parte del medico, è necessario effettuare la denuncia di malattia professionale all’Inail, compilando l’apposito modulo predisposto dall’ente. Il modulo deve essere compilato dalla persona che fa diagnosi di malattia professionale, può quindi essere il medico di base o il medico competente del servizio aziendale.

Il medico, una volta ricevuta la comunicazione di malattia, deve compilare ed inviare all’Inail entro 5 giorni la denuncia di malattia professionale.

• Documento di riconoscimento;
• Tessera sanitaria del richiedente;
• Codice Iban (se postale si consiglia di portare anche il frazionario);
• Certificato medico telematico inviato dal medico di famiglia;
• Certificazione sanitaria relativa alla malattia professionale.